Antropologia

quando nasce l'antropologia?


nasce nel 18esimo secolo durante l’illuminismo; anche se già nel V secolo Erodoto descriveva gli usi e i costumi dei popoli barbari e nel I secolo d.C. lo storico romano Tacito guardò con superiorità le società diverse dalla sua osservandone il comportamento.
Ma fu solo in seguito alla scoperta dell’America, quindi quando gli europei entrarono in contatto con popolazioni diverse, che le riflessioni sui popoli “selvaggi” assunsero un carattere “etnografico”, che significa “descrizione dei popoli” (dal greco “ethnos”= popolo e “graphein”= scrivere).

Per cui ci si cominciò a porre delle domande che riguardavano l’origine di questi popoli, quindi se vovevano essere considerati umani o no, se avessero una raligione e un sistema familiare ecc…
Due studiosi importanti che contribuirono a fare un confronto tra la cultura europea e quella indigena sono stati: Bartolomè de Las Casas, che sosteneva che gli indigeni dovevano avere gli stessi diritti degli europei; e Josè de Acosta, che descrisse i costumi e la psicologia degli indi narrandoli sottoforma di romanzi.
Ma oltre alla curiosità, ciò che spingeva a studiare queste popolazioni erano anche dei motivi concreti legati al bisogno di sapere se gli indigeni fossero aggressivi o meno, che rapporto avevano con la natura ecc…

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