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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Sociologia

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L'ordine sociale Un "ordine spontaneo" è un ordine i cui elementi, date certe condizioni, si auto-organizzano. L’aspetto sorprendente del fenomeno è che ordini di tipo spontaneo consentono, in molti casi, di ottenere risultati imparagonabilmente superiori rispetto ad ordini deliberatamente costruiti e guidati. Stefano Moroni in questo suo testo affronta il problema dell’ordine spontaneo con particolare attenzione alla variante sociale del fenomeno, indagandone i risvolti metodologici, economici ed etici. Punto di partenza della riflessione è il pensiero dell’autore cui va il merito di aver richiamato con più forza l’attenzione sul fenomeno dell’ordine sociale spontaneo: il premio Nobel per l’economia Friedrich August von Hayek. La convinzione di fondo è che, nonostante i numerosi lavori dedicati da Hayek al concetto di ordine spontaneo e nonostante i tanti approfondimenti su questo aspetto del suo pensiero, il significato e la portata del concetto

sociologia

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Origini della sociologia Come la maggior parte delle altre scienze, anche la sociologia è nata storicamente dalla filosofia. Gli antesignani della sociologia furono quei filosofi che, attraverso il dibattito sul contratto sociale, posero al centro della loro attenzione il problema della società: soprattutto Rousseau e Montesquieu. La sociologia nasce come scienza quando Comte, verso la metà del diciannovesimo secolo, la questione filosofica del contratto sociale viene soppiantata nell'interesse degli studiosi da quella empirica dell'ordine e dell'ordinamento sociale. La nascita della sociologia in quel particolare momento storico ha un motivo ben preciso: L'insieme della rivoluzione industriale e della rivoluzione francese aveva prodotto un cambiamento della società di proporzioni mai viste. Il vecchio ordine sociale che aveva regnato in Europa per secoli era improvvisamente crollato ed era divenuto necessario e urgente comprendere quale tipo d

Sociologia

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Le norme sociali Le norme sociali sono regole che disciplinano la vita in società, prescrivendo agli individui cosa fare nelle diverse situazioni. Sono strumenti necessari sia per attuare i valori a cui una collettività aderisce, sia per regolare i comportamenti, le azioni, i rapporti sociali dei suoi membri. Ogni società ha norme sociali diverse, relative al proprio sistema di vita. Col termine norma i sociologi indicano l’idea di guida delle azioni. Le norme sociali sono costituite dall’insieme di regole che prescrivono come ciascun individuo o gruppo sociale dovrebbe comportarsi nelle differenti situazioni che si verificano nella varie società o gruppi. Le norme contribuiscono a rendere prevedibile e comprensibile la vita sociale, e forniscono delle soluzioni pratiche ai problemi della vita di ogni giorno. Le società, i ruoli sociali, le istituzioni, possono essere considerati strutture normative. Le norme possono riferirsi sia a tutti gli uomini di

Sociologia

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Cos'è la sociologia?   Il termine sociologia, neologismo che deriva dall’unione di una parola latina (societas, società) e di una parola greca (logos, conoscenza), sta ad indicare la “scienza della società” e tale termine rappresenta allo stesso tempo la definizione più elementare dell’oggetto di indagine della disciplina sociologica. Oggetto di studio della sociologia sono infatti la società, la sua organizzazione, i suoi processi e meccanismi, l’agire sociale individuale e collettivo. Il campo di indagine della sociologia appare dunque non connotabile in maniera esclusiva come proprio della disciplina sociologica, ma condiviso con le altre scienze sociali in un’ottica multidisciplinare o interdisciplinare di ricerca. Allo stesso tempo è connaturato all’uomo l’interrogarsi rispetto alla società in cui vive, tanto che riflessioni sociologiche sono state elaborate non solo da scrittori, filosofi, storici, economisti, ma anche dall’interpretazione che il senso c

antropologia

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L'antropologia oggi Oggi l’antropologia non è tanto definita dall’oggetto di studio quanto piuttosto dalla metodologia di ricerca: quella che viene definita “osservazione partecipante”, un tipo di studio che si basa soprattutto sul contatto diretto con i soggetti studiati.. L’antropologia non è frutto esclusivo della cultura occidentale, ma spesso è proprio presso popolazioni semplici e sprovviste di istituzioni che possiamo trovare le più affascinanti visioni dell’uomo e del cosmo. L’antropologia sviluppatasi nella tradizione di pensiero occidentale sarebbe, di conseguenza, solo una delle tante antropologie elaborate in tempi e luoghi diversi. L’oggetto privilegiato dell’antropologia è costituito dalle differenze culturali. 

antropologia

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Cosa fanno gli antropologi? Gli antropologi studiano le culture, e lo fanno perlopiù, oggi, andando a soggiornare nei contesti che sono oggetto di studio. Non è sempre stato così: nel tempo ci sono stati cambiamenti sia per quanto riguarda l’oggetto degli studi antropologici, sia per quanto riguarda i metodi. Fino a pochi decenni fa, gli antropologi si sono occupati dello studio dei popoli geograficamente lontani, che per molto tempo sono stati chiamati "selvaggi" o "primitivi" perché ritenuti i rappresentanti di fasi arcaiche della storia del genere umano. Erano popolazioni spesso fornite di una tecnologia assai semplice, ignare della scrittura e con "costumi" che si segna­lavano per la loro notevole diversità rispetto a quelli degli europei. L’antropologia veniva, infatti, definita come studio dei popoli “senza” (storia, scrittura, ecc.). Da un lato c’è l’Occidente moderno, con una storia e l’uso della scrittura e dall’altro i pop

Antropologia

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quando nasce l'antropologia? nasce nel 18esimo secolo durante l’illuminismo; anche se già nel V secolo Erodoto descriveva gli usi e i costumi dei popoli barbari e nel I secolo d.C. lo storico romano Tacito guardò con superiorità le società diverse dalla sua osservandone il comportamento. Ma fu solo in seguito alla scoperta dell’America, quindi quando gli europei entrarono in contatto con popolazioni diverse, che le riflessioni sui popoli “selvaggi” assunsero un carattere “etnografico”, che significa “descrizione dei popoli” (dal greco “ethnos”= popolo e “graphein”= scrivere). Per cui ci si cominciò a porre delle domande che riguardavano l’origine di questi popoli, quindi se vovevano essere considerati umani o no, se avessero una raligione e un sistema familiare ecc… Due studiosi importanti che contribuirono a fare un confronto tra la cultura europea e quella indigena sono stati: Bartolomè de Las Casas , che sosteneva che gli indigeni dovevano avere gli stessi d