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Psicologia

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 Obesità infantile   Sempre più bambini e adolescenti soffrono di patologie conseguenti all’obesità sinora sconosciute nell’infanzia, come ipertensione, dislipidemia e diabete di tipo 2. Nuovi dati sulle complicanze dell’obesità emergono dalla recente Consensus SIP-SIEDP su Diagnosi, trattamento e prevenzione dell’obesità del bambino e dell’adolescente: un bambino obeso su 20 ha la glicemia alta, condizione definita di pre-diabete, cioè un’alterazione del metabolismo del glucosio che però può ancora regredire; più del 30% dei bambini obesi hanno trigliceridi e colesterolo elevati ridotto rispetto ai valori di normalità, condizione che li espone a rischi di sindrome metabolica e alla comparsa di arteriosclerosi;   più del 30% dei bambini obesi hanno grasso accumulato nel fegato, condizione evidente di un danno epatico iniziale che però può progredire e peggiorare nel tempo; più del 10% dei bambini obesi ha valori pressori superiori alla norma. Questi rischi p

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 La vecchiaia è un fenomeno culturale: secondo Simone Beauvo ir   La terza età" di Simone de Beauvoir è un ricchissimo saggio sulla vecchiaia che, benché redatto negli anni settanta, risulta ancora oggi estremamente attuale per cogliere la complessità di una condizione umana divenuta oggetto di un tabù persistente. Tale ricchezza è data dal duplice sguardo della scrittrice, che analizza la situazione della così detta terza età sia da un punto di vista "esteriore" che "interiore". Il primo la indaga per come si presenta ad un osservatore esterno che applica le lenti della biologia, dell'antropologia, della storia e della sociologia. Il secondo ne mette invece in valore l'aspetto di esperienza vissuta, la vede per così dire dal di dentro, soffermandosi sulla sua modalità di assunzione da parte del soggetto che la vive. De Beauvoir ne conclude l'impossibilità di dare un'unica definizione di vecchiaia: essa è un fenomeno biologico c

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 Talcott Parsons e lo struttal-funzionalismo   Le origini del funzionalismo si trovano in antropologia sociale: Malinowski->analisi funzioanle=sichiede a quale funzione adempie un certo fenomeno in una certa cultura. Ogni teoria scientifica de-ve iniziare da osservazioni e giungere a osservazioni. Importanza dell'integrazione,della coesione sociale rispetto al conflitto. Talcott Parsons L'integrazione culturale è il fondamento della sua sociologia. Come altri autori contemporanei, elabora schemi esplicativi della realtà sociale. L'azione ah aspetti volontaristici,non è la mera reazione ad uno stimolo. Elementi necessari x la presenza dell'at-to:attore fine-situazione. X scegliere i mezzi adeguati al raggiungimento del fine è necessario a-deguarsi a determinate norme, che sono quindi imprescindibili dall'atto. L'elemento normativo dà concretezza al fine: "non si ha azione se non come sforzo x conformarsi alle norme". L’azione è soci

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La sociologia fenomenologica Elaborata dal sociologo tedesco Alfred Schütz sulla base della filosofia di Husserl, e diffusasi in ambito statunitense, la sociologia fenomenologica ha dato origine a numerosi sviluppi contemporanei: a essa si ispirano sociologi come Peter L. Berger e Thomas Luckman e, nelle rielaborazioni dell'etnometodologia, Harold Garfinkel e Aaron Cicourel. Secondo Schütz l'analisi sociale deve partire dall'osservazione dell'esperienza del mondo quotidiano (mondo della vita), dell'atteggiamento naturale degli individui così come esso si manifesta nella comunicazione (all'interno di segni e simboli) e nelle istituzioni sociali. Il "mondo della vita" costituisce infatti l'ambito in cui i soggetti si trovano inseriti all'interno di schemi interpretativi che strutturano lo svolgimento della vita quotidiana. Le usanze, i significati, i valori, le conoscenze tipiche della cultura di appartenenza, ma

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La sociologia e la società industriale avanzata Charles Wright Mills nasce a Waco, in Texas, il 28 agosto 1916. Sociologo di fama internazionale, considerato da alcuni uno dei maggiori del nostro tempo, ogni sua opera sollevò accese polemiche e scandalo specialmente negli Stati Uniti, la cui società fu esaminata con grande profondità nella sua analisi. Le sue produzioni sulla classe media americana e sulle strutture di potere USA esaminano le contraddizioni di questa società in cui l’uomo si crede libero, mentre sta diventando sempre più uomo-massa, strumentalizzato dall’alto attraverso la burocrazia, l’informazione, l’industrialismo, l’urbanesimo. Proprio questi studi sulla burocrazia e sulla classe media americana mettono in rilievo lo stato di alienazione e spersonalizzazione del lavoro, con un sistema di potere in cui la razionalità è prima di tutto manipolazione occulta del mondo. Mills è stato critico-accusatore dell’ideazione struttural-funzionalista di Talcott

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Giovani adulti  Negli ultimi anni si è delineata una fase nuova di sviluppo successivo all’adolescenza e precedente all’età adulta (va dai 19 ai 28 anni) in questa ci sono i ragazzi, ormai sempre più numerosi, che anche se grandi e maturi vivono con mamma papà.  Questo fenomeno è riconducibile a cause di ordine strutturale: come la scolarità prolungata, la difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro ma è riconducibile anche ad aspetti di carattere culturale come la maggior apertura permessività degli adulti e quindi un minor conflitto tra le generazioni.  Il ritardo dell’uscita di casa dei giovani anche delle conseguenze: -può accentuare la differenza dei figli dei genitori - aumentare la difficoltà dei genitori di separarsi dai figli  Questa situazione rallenta il processo di realizzazione autonoma dei giovani adulti NEET  Il fenomeno dei giovani adulti si intreccia con una particolare condizione identificata con NEET,  Che significa “nè istruzione, nè lavoro“.  Sono circa

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Lo sviluppo sociale Il termine sviluppo sociale sostituisce il termine socializzazione e viene utilizzato per indicare che il neonato è un essere sociale fin da subito che diventa sempre più consapevole e competente grazie a processi bidirezionali di interazione. In questa prospettiva acquistano importanza i prerequisiti biologici, i comportamenti socialmente espressivi che il bambino produce, le relazione affettive, i processi mentali che lo guidano nel produrre azioni e nel valutare fatti e persone. Il bambino deve imparare a capire che sé stesso e gli altri hanno degli stati interni di emozioni,pensieri,intenzioni che orientano il comportamento sociale. La comprensione sociale subisce un cambiamento importante dal momento in cui il bambino sviluppa la distinzione tra sé e gli altri, dal processo di oggettivazione del sé si crea l’autoconsapevolezza e la conoscenza sociale. All’inizio della vita il piccolo non ha questa autoconsapevolezza. Lewis parla di Sé es