Psicologia

Giovani adulti
 Negli ultimi anni si è delineata una fase nuova di sviluppo successivo all’adolescenza e precedente all’età adulta (va dai 19 ai 28 anni) in questa ci sono i ragazzi, ormai sempre più numerosi, che anche se grandi e maturi vivono con mamma papà.
 Questo fenomeno è riconducibile a cause di ordine strutturale: come la scolarità prolungata, la difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro ma è riconducibile anche ad aspetti di carattere culturale come la maggior apertura permessività degli adulti e quindi un minor conflitto tra le generazioni.
 Il ritardo dell’uscita di casa dei giovani anche delle conseguenze:
-può accentuare la differenza dei figli dei genitori
- aumentare la difficoltà dei genitori di separarsi dai figli
 Questa situazione rallenta il processo di realizzazione autonoma dei giovani adulti

NEET
 Il fenomeno dei giovani adulti si intreccia con una particolare condizione identificata con NEET,  Che significa “nè istruzione, nè lavoro“.
 Sono circa 2 milioni di ragazzi dai 15 ai 29 anni che mancano dei requisiti per cercare un’occupazione stabile. Si tratta di giovani che hanno lasciato scuola senza poi riuscire ad entrare nel mondo del lavoro. 
La mancanza di autonomia gioca a sfavore della motivazione nella ricerca del lavoro perché genera sfiducia nelle proprie capacità. 

I SINGLE
 In passato essere singole era considerato come sinonimo di fragilità. Oggi invece essere singola una realtà comunemente accettata.

LA SINDROME DI PETER PAN
 Sono gli adulti che mancano di autonomia, che sembrano non voler crescere mai. Molti decidono di vivere con i genitori e questo comporta l’impedimento di costruire una propria progettualità di vita. Abbiamo visto quanto è importante che i figli vengano educati all’autonomia sin da piccoli.

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